I violini

Terzo essai del mio nuovo progetto “Mieulx ne Sçay”. In questo strumento, alla pasta di suono calda e ricca di armonici si sta definendo in aggiunta una maggiore potenza e proiezione.

Disegnato nel 2019 integrando il mio metodo a base pentagonale con il calcolo delle proporzioni armoniche suggerito da François Denis, ho voluto riunire in un solo modello le caratteristiche estetiche che più mi soddisfano nei miei modelli preferiti: il modello “A” ed il modello “B”.

La sigla “MNS” è un clin d’oeil al liutaio Francese Lucien Schmitt (1892-1984) che aveva coniato per il suo modello personale la dicitura: “Mieulx ne Sçay” (Meglio Non So).

Il primo modello interamente disegnato da me, nel 1980. “A” come Amati, al quale mi sono inizialmente ispirato. Col passare del tempo il mio stile è maturato discostandosi dal maestro, ma uso ancora spesso la forma che corrisponde a questo modello, al quale sono particolarmente affezionato.

Ho disegnato questo modello nel 1990 ispirandomi alla liuteria più “maschile” degli Stradivari, in contrapposizione al mio modello A che si ispira invece alle forme femminili degli Amati. Lo utilizzo tuttora volentieri per le sue eccellenti qualità sonore.

Ho scelto questo Stradivari come mio primo modello ispirato al sommo liutaio. Spesso lo utilizzo come punto di riferimento per valutare l’evoluzione estetica ed acustica dei miei modelli personali.