Costruisco seguendo il mio personale istinto, ed oggi propongo una liuteria moderna, dinamica e innovativa.
Che guarda al futuro, pur rispettando i canoni dell’antico metodo cremonese.
Antonio Stradivari stesso ci ha mostrato la strada, sperimentando e discostandosi vistosamente dalla liuteria di Nicolò Amati, suo maestro e già miglior liutaio del tempo.
L’aver trovato un metodo sicuro e coerente per realizzare strumenti di alta qualità mi ha mostrato quanta fantasia perdiamo nel focalizzare l’attenzione su pochi modelli copiati ormai da due secoli.
Dal mio punto di vista, oggi sono i miei modelli originali a ispirarsi pienamente alla tradizione.
Nascono dal dialogo con il musicista che mi commissiona l’opera, che io poi disegno come un architetto e costruisco come un artigiano.